Gabriele e Galileo sono due esseri tanto diversi quanto simili, accomunati da una vita irta di difficoltà. Abbandonato in ospedale subito dopo la nascita da una madre cinica ed egoista, e probabilmente anche troppo giovane, Gabriele si trova molto presto a fare i conti con un’infanzia diversa da quella di tanti bimbi della sua stessa età. Molteplici visite in orfanotrofio si alterneranno, ma nessuna di queste con un esito positivo; fino alla comparsa di Antonio e Irma, marito e moglie dalla personalità cupa e controversa che sceglieranno di prendere Gabriele sotto il loro tetto, rivelandosi però genitori non propriamente equilibrati. La misteriosa scomparsa della madre metterà Gabriele alla sua ricerca, per poi ritrovarla ricoverata in una clinica psichiatrica in uno stato di semi-incoscienza. Malgrado ciò riuscirà, non senza difficoltà, a dargli indizi affinché possa scoprire la sua origine adottiva. Nato invece da una famiglia felice e unita, Galileo dovrà molto presto fare i conti con lo spietato animo umano. Verrà venduto prematuramente per poi essere impiegato nei pesanti lavori agricoli. Asino dalla grande mole ma dall’animo sensibile, Galileo passerà parte della sua esistenza tra soprusi e maltrattamenti. Un casuale incontro però cambierà per sempre il corso delle loro vite. La scintilla della vera amicizia scoccherà come un fulmine a ciel sereno. Due esseri diversi ma dalle anime complementari cominceranno un comune percorso di vita. Fino a che un viaggio per festeggiare il diploma darà il via a un cammino, dove i demoni proveranno a intaccare l’animo martoriato e sensibile del giovane uomo, che solo grazie alla vicinanza del suo inseparabile compagno e al potere della loro amicizia riuscirà a superare.