I personaggi principali del romanzo sono due: il commissario Saponara, già presente in un mio precedente romanzo, e un anziano magistrato. A Palermo si verificano una serie di omicidi caratterizzati dal fatto che le vittime vengono uccise con una modalità che fa pensare ad una punizione per un delitto o misfatto, da loro stesse commessi, che la legge italiana non ha punito con la giusta severità. Come già nel primo romanzo, il racconto è accompagnato dalla presenza di alcuni personaggi di contorno come il vice commissario Antonio Morace e un vecchio amico di Saponara che vive in una goletta con il suo cane e il suo marinaio sordomuto. Infine Sara, la sua donna, che, nonostante sia andata via da Palermo, rimane per Vincenzo Saponara una ferita ancora aperta.