“Storia di Osvaldo” narra fatti reali, basati sulla testimonianza del protagonista seppur romanzati dall’autore che ricrea, attraverso l’analisi di dati e documenti, le condizioni e lo stato d’animo di un ragazzo di venti anni costretto a combattere. Il ricordo degli eventi vissuti dal protagonista si intrecciano con la vita dell’autore che cerca di comprendere chi era Osvaldo… Un uomo non particolarmente loquace e dai modi gentili, che ha rappresentato un punto di riferimento per la sua concretezza nell’affrontare la vita quotidiana. Il racconto è la testimonianza di un giovane appartenuto alla prima generazione del secolo scorso e che ha saputo affrontare il ruolo che la Storia gli ha imposto, in un mondo in cui i privilegi di pochi segnavano la vita di molti, senza possibilità di replica. Dopo l’armistizio, inizia la fuga da coloro che continuarono a credere negli ideali fratricidi del nazi-fascismo. Osvaldo ritrova la famiglia e qualcosa per cui vale la pena vivere e poi incontra finanche l'amore, che gli offre un ottimo motivo per ricominciare, pur senza dimenticare quel che ha vissuto, raccontandolo per mantenerne viva la Memoria, per amore dei figli, dei nipoti e delle generazioni future.