Tra scenari di gravi crisi istituzionali e partitiche (rapimento dello statista prof. Aldo Moro, tangentopoli, delitti di mafia, governi “balneari o tecnici”), l’autore racconta della sua attività di dipendente pubblico, prestata tra gli anni 1968 ed il 2008. Il racconto - in contesti pubblici attagliati al vecchio regime sabaudo-assolutistico, connotati, taluni, dall’esercizio congiunto di funzioni antinomiche, incompatibili con i regimi democratici (v. artt. 100 e 103 cost.) - è un intreccio tra esperienze dirette e riferimenti al ricco corpo normativo, composto da leggi del passato regime, conviventi con quelle emanate nel periodo, all’interno di un sistema amministrativo-contabile complesso e disarticolato.