“Ouroboros” o “Uroboro” o ancora “Uroborus” è un simbolo che trae le sue origini nell’antichità ed è rappresentato da un serpente che, avvolto in cerchio, si morde la coda. Secondo le scienze esoteriche simboleggia la teoria del ciclo continuo, inarrestabile delle cose. Anacleto Barbanti viene coinvolto, suo malgrado, in una serie di eventi delittuosi generati dal seme di una vendetta che affonda le sue radici nel tempo alla quale, però, sono legati ben altri scopi diretti principalmente all’ottenimento di una supremazia universale e inconfutabile. Quando tutto intorno a lui sembra trascinarlo sul bordo di un precipizio, troverà in un vecchio amico di gioventù un valido aiuto per dirimere questa intricata matassa prima di ritrovarsi a saltare inevitabilmente nel buio senza ritorno.