Si tratta di un lungo racconto, forse anche un po’ troppo, che vuole presentare una maniera del vivere in campagna di oltre un secolo fa, ma anche di tempi più recenti, con tutte o molte delle aberrazioni più varie possibili, certo legate a condizioni di vita molto differenti dalle attuali, che non ne sono affatto un anello di congiunzione, ma restano una realtà del momento e nella loro varietà, sono la prospettiva se non storica, però reale, di quanto è venuto costruendo il mondo in cui oggi si vive, pur nella sua complessità.