Vidi per la prima volta l’astrospartus mediterraneus durante un’immersione all’isola del Giglio e rimasi subito colpita dalla sua occulta bellezza. Immediatamente pensai di scattare una fotografia per immortalare l’immagine: bisognava essere molto veloci perché alla vista della luce la stella gorgone si chiude in se stessa e tutti i suoi filamenti si ritraggono. Vive oltre i quaranta metri di profondità, laddove il buio respinge la luce e domina incontrastato. A distanza di qualche anno guardo la fotografia: indubbiamente decido che sarà la copertina di questo libro perché rappresenta la complessa personalità della protagonista Sofia Sorex. Scrissi “Frammenti dell’essere” di getto nel 1994, in soli quattro giorni. Dopo diciotto anni, rileggendo quelle pagine mi accorgo che le passioni vissute nel passato sono rimaste ferme nel tempo, racchiuse nelle profondità degli abissi e intatte come sono state lasciate. Appena si accende la luce si ritraggono, proprio come i filamenti della stella gorgone quando vengono illuminati dal flash della macchina fotografica. Ed è per questo che cerco di non ricordare… La breve storia di Sofia Sorex rappresenta un debutto incompiuto, una carriera mai iniziata ma che aveva tutte le prerogative per raggiungere il successo!
Un libro sincero, che mostra lo sforzo di mettersi in gioco senza condizionamenti. Consigliato a chi ha sogni nel cassetto che in qualche modo non ha potuto realizzare.
Acuto dramma psicologico della protagonista Sofia trasmesso con estrema precisione ed analisi dall'autrice. Proprietà di linguaggio ricercata e chiarissime disquisizioni in merito al gioco identità-essenza e stanchezza-fiacchezza. Nella parte centrale dell'opera l'aspetto psicologico guida completamente la penna dell'autrice, perdendo di vista l'aspetto più "romanzato" che viene superbamente recuperato nelle fasi finali dell'opera. Libro destinato a un pubblico non superficiale, il cui contenuto è un prezioso stimolo per chi coltiva forti passioni a non cedere e a non scoraggiarsi di fronte agli sgambetti che il destino ci riserva.
Essenza e Identità, perenne contraddizione della nostra vita, descritta in modo puntuale e coinvolgente attraverso le tribolazioni di Sofia Sorex da corpo a un libro che invita alla riflessione. Complimente all'autrice.
Mi piace perchè mi ha dato questi spunti di riflessione: il tentativo di essere se stessi senza condizionamenti di altri, la percezione del tempo che passa e la sensazione di non riuscire a sentirsi realizzati. Il finale è inatteso.
Un ottimo scritto, che viene dal cuore: sincero e schietto, mette in gioco i propri sentimenti.
Un libro scritto con il cuore, vero, sentito: aspettiamo la seconda opera.
Bel libro, piacevole alla lettura. Un libro in cui utti coloro che hanno avuto fortissime passioni e sogni che non sono riusciti a realizzare si riconosceranno.
Il libro è molto bello, mi trasmette tutte le emozioni e la sensibilità di Sofia Sorex. La danza è la sua vita, ma purtroppo è una passione che non ha potuto realizzare.
Un racconto scritto a passo di danza, con slanci e avvitamenti, con fluida leggerezza e passaggi repentini dal movimento alla quiete.Il racconto si legge tutto d'un fiato, seguendo il dialogo della protagonista con se stessa. Si entra in sintonia con lo stato d'animo di un'attesa surreale. Consigliato a chi coltiva una grande passione e a chi guardandosi allo specchio non sempre si riconosce.
Libro molto interessante dal punto di vista emotivo.