Un giorno mia nonna esordì dicendo: “bisogna trovare il bandolo della matassa, sennò un se n'esce…” Sessanta anni dopo quella frase mi è tornata in mente e mi sono detto: lo sai che il bandolo della matassa sarebbe un bel titolo per un romanzo? E da quel momento ho immaginato di tenere per due dita il capo di un lungo filo che giorno dopo giorno ho avvolto su se stesso alla rinfusa fino ad ottenerne una intricata matassa. Alla fine mi sono chiesto: ed ora dov'è il capo? E' quello sperduto all'interno del groviglio oppure è questo che ho adagiato in superficie, cioè la fine del racconto? Ci sto ancora pensando ma mi sto convincendo sempre più che il capo del filo è proprio in quel titolo