Il commissario Nicola Castelli di Trani, coniugato con Nicoletta, può sembrare in un primo momento una persona amante della solitudine e del silenzio. È un uomo piacevole con lineamenti regolari resi importanti da un grande paio di occhiali. È molto goloso soprattutto di orzata con ghiaccio che preferisce a qualsiasi whisky di marca e ama il mare, gli animali e le persone semplici. Rifugge dalle cerimonie e si avvale con fiducia del suo vice Parisi. È sempre disponibile ad ogni richiesta di aiuto e le sue indagini le risolve con metodo ma anche con intuizione. Non manca di pietà nei riguardi dei colpevoli e delle loro vittime e non è privo di senso umano. Rispetta le persone anche se non condivide le loro opinioni e il più delle volte segue strade completamente diverse da quelle che normalmente si seguirebbero, arrivando a meritati successi. Il commissario Castelli dice: “Se quelli come me, che hanno scelto questa professione, vuoi per un particolare intuito che per forte potere di discernimento, potessero vivere con tutte le famiglie in tutte le loro case, potrebbero evitare molti delitti, perché il nostro ideale non è trovare un assassino in più ma avere una vittima in meno”.