Ana rimane incinta; ha ventitré anni, studia, è in una città che non conosce. Si trova di fronte ad un arduo dilemma morale: da un lato il richiamo del corpo, il desiderio di portare avanti la gravidanza, dall’altra parte la paura di crescere da sola un bambino, lei, una ragazza che a malapena si sente in grado di attraversare la strada che la porta a casa la sera. Tra la madre ed il figlio si andrà, con il tempo, a formare un legame profondissimo, ma anche conflittuale. Francesco sarà, per Ana, l’ancora e il punto di riferimento, che l’aiuteranno a superare ogni difficoltà, darà un senso a tutti i sacrifici e le rinunce, che ha fatto lei, che nel frattempo, imparerà che cosa significhi essere donna.