Mentre un dipendente della più importante casa editrice della città sta tornando a casa dal lavoro, nei pressi della sua abitazione viene aggredito da uno sconosciuto. Dopo essere stato narcotizzato, viene trascinato in un luogo buio e appartato. Quando riprende conoscenza si trova senza tutte le unghie di una mano. Qualche giorno più tardi, alla redazione della cronaca cittadina di un importante quotidiano, viene consegnata una busta contenente 5 unghie. In pochi mesi si verificano altre aggressioni, sempre con la stessa tecnica: un uomo che prima addormenta la vittima con un batuffolo di cotone, inzuppato di cloroformio, e poi con un bisturi stacca delle unghie. Ogni volta un numero differente, non solo dalle mani, ma anche dai piedi. Le unghie vengono poi regolarmente spedite al quotidiano. Gli investigatori brancolano nel buio. Gli unici indizi sono che tutte le vittime lavorano, o hanno lavorato, per la stessa casa editrice e tutte abitano nella stessa scala di un condominio. Secondo loro, chi compie le aggressioni lo fa con il preciso scopo di lasciare ogni volta delle tracce al fine di farsi scoprire. Quando tutti paiono ormai rassegnati, sopraggiunge un aiuto inaspettato. Viene così individuata la chiave di lettura che permette di scoprire l’identità del misterioso personaggio e capire il movente di quelle gesta che, per alcuni mesi, avevano fatto vivere nel terrore i cittadini che di sera uscivano di casa da soli.