Alcune persone dopo una vita di lavoro e di sacrifici, intenzionate a godersi finalmente gli ultimi anni di vita passando la maggior parte del tempo a chiacchierare del più e del meno coi coetanei, tutti pensionati, seduti al bar di piazza vengono coinvolti, loro malgrado, in spregiudicate considerazioni politiche e di vita sociale. È in quelle occasioni, e non si sa in virtù di quale malvagio espediente della natura che, invece di mostrarsi pacati e remissivi, fanno di tutto per far emergere con atavica malignità la loro rabbia covata da tempo, le reciproche invidie e le gelosie mai sopite. Persino la narrazione di tragiche vicissitudini vissute nell'ultimo periodo della grande guerra da uno di loro, benestante e stimato imprenditore, allevatore di suini, dà adito a discussioni e sfoghi del tutto fuori luogo, intesi con malcelata ironia a carpire il segreto dell'originaria fonte della sua ricchezza e della sua successiva intraprendenza.