Questa è la prosecuzione di “Sotto un’altra luna”, di cui incontriamo quasi tutti i personaggi e protagonisti. Si tratta del racconto di un’epoca e della grande avventura di Andrea, ricchissima di colpi di scena in un’ambientazione storica che non sempre è ben nota alla maggior parte dei lettori. L’azione si svolge non più principalmente in Cina, ma nell’Egitto nel corso della spedizione dell’armata di Bonaparte. Sullo sfondo della storia dell’impresa francese e delle vicende in Europa, si sviluppano le avventure del conte Andrea Scribani e del suo segretario Camillo a fianco dei savants che Napoleone ha voluto con sé per studiare l’affascinante storia dell’antico Egitto e la ricerca dei suoi monumenti in gran parte persi nel deserto. In tutto questo incontriamo confraternite che tentano ogni azione per far ritornare in auge gli antichi Dèi e il potere dei faraoni, in mezzo ad intrighi di spie inglesi, austriache e turche tra battaglie e avventure sentimentali. Mentre in Europa la Francia sta perdendo i territori già conquistati da Bonaparte, Napoleone si vedrà costretto a tornare a Parigi e a prendere il potere lasciando la sua armata in buone mani mentre Andrea, dopo una prigionia e la fuga, tornerà al ducato di Parma e Piacenza, ormai sulla via del tramonto, il che influenzerà i rapporti personali tra il nostro protagonista e il futuro imperatore. In tutto questo periodo si alternano le battaglie di Napoleone con le avventure e le disavventure di alcuni savants, di Andrea, di Camillo e dei loro amici francesi, egiziani e cinesi sia nelle scoperte di monumenti tali da lasciare senza fiato, per non parlare delle sette segrete che tenteranno in tutti i modi di far risorgere le antiche tradizioni. Viene qui approfondita la figura di un Napoleone Bonaparte, geloso e talvolta appagato dall’idea di intimorire i suoi stessi generali, un uomo costantemente alle prese con delicati equilibri politici e personali.