Una creatura senza nome e senza corpo, piena di odio e generata da un istinto primordiale e violento, il cui unico scopo sembra essere solo quello di uccidere. È questo il fantasma nel quale si imbattono Kheitos, comandante di una falange oplita di Hipponion e Poteideo, veggente quasi cieco, durante il loro ritorno dalla vittoriosa battaglia alla foce del fiume Sagra, combattuta da Lokroi e dai suoi alleati contro la potente colonia di Kroton nel 510. A.C. Ed è proprio in questa occasione che vengono uccisi in maniera atroce ed inspiegabile alcuni soldati della falange. C’è il sospetto che le morti possano essere collegate alla scomparsa di un giovane esploratore il cui corpo è rimasto insepolto. O forse sono solo vittime degli agguati tesi dai Bruzi, il bellicoso popolo indigeno che vive lungo i fiumi e le vallate della Calabria? A complicare di più la vicenda si aggiunge la cattura di Itla, una giovane e misteriosa ragazza bretia che vive fra i boschi e le selve. Dopo febbrili ricerche, estenuanti marce e rischiando di arrivare ai limiti della follia, Kheitos riuscirà a risolvere almeno in parte il mistero, non prima di aver fatto un’ultima e sconvolgente scoperta.