Consigliato ad un pubblico 16+
In una casa di cura vicino Brescia, chiamata “La Villa” vengono trasferiti alcuni malati in coma irreversibile. Roberto è un ragazzo napoletano a cui sparano in testa per errore; Roby è uno spacciatore milanese che viene brutalmente pestato, Carlo è un ragazzo che ha un incidente automobilistico; Mik è un famoso pilota che ha un incidente in montagna; Gaia è una bambina di Brescia che cade dalla finestra; Ilenia è una ragazza di vent’anni che ha un incidente in piscina a San Remo; Marco è un pugile colpito durante un combattimento in Germania; Hartur è un free climber vittima di un grave incidente in montagna. I pazienti hanno la fortuna che due scienziati e un tecnico li prendono in cura. I tre ragazzi, studiando e provando nuovi sistemi scientifici, riescono a riportare in vita solo sette di loro perché uno gli muore sotto i ferri a causa la gravità delle ferite alla materia cerebrale. Questo evento segna profondamente la vita dei due scienziati, che durante il lavoro si sono innamorati. Abbandonano quindi il lavoro andando a lavorare in Paesi economicamente arretrati e bisognosi di aiuti medici. Il libro è al limite della fantascienza, invita a riflettere sulla potenzialità dell’ingegno umano e sull’importanza della dedizione nei confronti del prossimo e verso il proprio lavoro.