In una notte umile prende corpo per Silvia il film della sua vita, una presa di coscienza che irrompe criticamente sui fatti di sessant’anni vissuti da donna indipendente, auto-referenziale, pretestuosa e pragmatica. Rimettendo in discussione scelte culturali e professionali, relazioni alternative e senza impegno, cuore e mente si riscaldano progressivamente scopre tardivamente la forza bella dei sentimenti e il significato della presenza nel mondo, grazie anche all’aiuto e ai consigli di Marco, storico amico d’infanzia.