Consigliato ad un pubblico 14+
Il vecchio e scorbutico sacerdote è stato trovato morto nel suo studio, in canonica, strozzato. La stanza era chiusa dall’interno. L’esile, rinsecchito collo del prete, è stato stretto, forse con una fune, ma l’assassino si è dileguato non lasciando alcuna traccia. Mancano pochi giorni a Ferragosto, un disorientato maresciallo, dopo la precipitosa calata degli alti ufficiali dell’arma e la loro altrettanto rapida dipartita, con tanto di pive nel sacco, viene lasciato solo ad indagare. Gli interrogatori dei tanti sospettati (il religioso si era fatto diversi nemici) non approdano a nulla e il paese ha ripreso il suo tranquillo ritmo. In parrocchia, il giovane parroco del paese vicino segue i preparativi per la festa patronale: la festa della Vergine Assunta “Sa festa Manna”. La tradizionale “Caccia alla giovenca” è il principale appuntamento dei festeggiamenti con arcani e arcaici simbolismi, ma quest’anno saranno ancora più misteriosi e inquietanti i suoi rituali. Del vecchio parroco, morto così tragicamente, non parla più nessuno: la gente è fatalista da queste parti. Era giunta la sua ora, pensano, anche se non dicono apertamente, come se le mani che gli hanno stretto il collo non fossero quelle di un uomo, ma dello spirito santo. In paese arriva uno strano prete investigatore, incaricato dal vescovo di far luce sull’assassinio, ma anche lui ha i suoi segreti nascosti. Risolverà, forse, l’enigma della stanza chiusa, ma non potrà evitare di sconvolgere la sua stessa vita.