Gianna, studentessa dislessica e iperattiva, descrive il suo difficile percorso scolastico. La sua prima poesia segna l’origine delle ingiustizie e delle incomprensioni. Le mortificazioni si sono impresse nella sua memoria come insuccessi e perde la motivazione allo studio. Durante un periodo d’inquietudine, comprende che può riuscire, vuole impegnarsi e, quindi, deve farcela. Infine acquisisce consapevolezza delle sue capacità e propone possibili interventi risolutivi per genitori, alunni e docenti.
Un libro molto interessante che consiglio di leggere per sapere riconoscere in tempo piccoli problemi che potrebbero interessare ognuno di noi ...
Un libro che fa riflettere su una problematica tanto diffusa quanto poco capita. Grazie agli occhi di Gianna il lettore può mettersi nei panni della ragazza, non solo "vedendo le frasi come le vede lei", ma comprendendo che spesso la comicità e le birichinate sono semplicemente mezzi per essere accettati in un mondo imperfetto che invece pretende la perfezione degli altri. L'autrice analizza al contempo anche i rapporti all'interno di un nucleo familiare -tassello importante nella vita di un qualunque adolescente- e della scuola, che a volte può sottovalutare il proprio ruolo nella formazione dell'adulto di domani non riuscendo a vedere che dietro ogni studente ci sono diversi sogni e talenti.
Ben fatto!! Mi è piaciuto..
Bellissimo
il libro è particolarmente semplice e adatto a noi ragazzi . ve lo consiglio , mi ha fatto capire molte cose
Un bel libro la trama è scorrevole, è piacevole la lettura. Molti giovani oggi hanno questo disturbo ed è difficile che le insegnanti possano correggerlo nel modo giusto.
Vi ringrazio con affetto e vi chiedo di spargere voce, per quanto vi è possibile, GRAZIE.
Superlativo, emozionante
Bellissimo libro,molto attuale,ve lo consiglio.
Testo scorrevole, gradevole, divertente, fresco! Per tutti!!!
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