Consigliato ad un pubblico 14+
“Sono solo storie d’amore” è una raccolta di racconti, dissacrante e realista, che evidenzia la condizione di disorientamento dell’uomo moderno nel globalizzato mondo dell’evoluzione, della tecnologia e del naufragio dei valori. È una raccolta di racconti che in modo grottesco e spietatamente veristico denuda l’uomo, di un oggi spietato, della sua lacera corazza di sterili innovazioni e, specchiandolo nella sua nullità, ne sottolinea la piccolezza e la fragilità. “Sono solo storie d’amore” tratta appunto anche d’amore e della sua duplicità, della sua arroganza, della sua effimera concretezza e della potenza con cui, esso partecipa attivamente alla vita, burattinando l’esistenza di tutti noi. Perché si ama? Perché ci si innamora? Perché l’essere umano tende a cedere miseramente, comunque e dovunque, all’amore? Inquieto, effimero, stravagante, deleterio, materno, bugiardo, magico, violento, campanilista e misericordioso che sia, l’autore lo studia da spettatore e lo vive in prima persona in una maniera così tecnicamente empirica che ogni soluzione appare diversa dall’altra, così enormemente diversa e contrapposta da rendersi inutile, vana, errata. L’amore c’è, esiste, da sempre, solo perché non esiste. Solo perché non si può spiegare semplicemente, solo perché non c’è niente da spiegare. Così come per tutte le incontrollabili primitive istintive pulsioni che manipolano ogni secondo della vita di un uomo.