In questo saggio Salvatore Italia mette a confronto l’Olimpo della Grecia antica con il Cristianesimo, partendo dal rapporto dell’uomo con la sua fede dai tempi delle divinità greche sino al Nuovo Testamento. Attraverso l’analisi dei filosofi antichi che per primi hanno trattato dell’anima e il raffronto delle opere dei tragici greci Eschilo, Sofocle ed Euripide con la religione cristiana, l’autore getta uno sguardo lucido sulle differenze e le analogie tra le due realtà, senza rinunciare ad una critica al formalismo cattolico.