È una riflessione critica sulle origini dell’attuale crisi economica e sulle conseguenti politiche UE con particolare riferimento alle vicende italiane. Lontana dallo spirito delle origini, quest’Europa non fa altro che pretendere d’imporre un potere egemonico che non ha in particolare agli Stati membri ed ai rispettivi governi che non sembra abbiano avuto, proprio nei rapporti con l’UE, quel ruolo istituzionale che ad essi compete. In Italia si sente ripetere spesso, a livello istituzionale, che il principio dell’austerità (imposto dalla UE) vada superato, ma intanto si continua con la delirante e sistematica imposizione di una tassazione assurda e massacrante (nella totale indifferenza verso basilari princìpi di civiltà giuridica e costituzionale). Piuttosto, nel riverbero mediatico, ritroviamo spesso tematiche che alla gente (che altro chiede e pretende) interessano poco o non interessano affatto, mentre dalle opposizioni quasi sempre solo inutili proclami.