Le masse senza voce e senza diritti per ottenere una forma di governo che le sollevasse dall’indigenza e dall’ignoranza e riconoscesse loro la dignità di esseri umani, hanno scatenato, in ogni tempo, violente sommosse e sanguinose rivoluzioni. E sebbene questa forma di governo fosse stata creata e attuata migliaia di anni fa è stata sempre ferocemente combattuta e soffocata nel sangue da tutti i potenti e prepotenti della terra. Essa, infatti, è un’arma micidiale, ma silenziosa e incruenta che fa crollare troni illegittimi e smaschera arbitrari privilegi. Questa geniale forma di governo è la Democrazia. Ebbe le sue origini in Grecia verso l’VIII secolo A. c. e, sebbene ne fosse stata ostinatamente impedita la diffusione aprì, sin d’allora, nel mondo socio-politico una breccia talmente ampia da non poter essere mai più richiusa. Infatti col passar dei millenni si è diffusa lentamente, ma tenacemente, prima nel mondo Occidentale, poi in altri Stati fino ad essere invocata da tutti i popoli della terra, anche da quelli che sono vissuti allo stato tribale fino a pochi decenni fa. Ciò perché la democrazia, oltre a rendere gli uomini liberi ed uguali ha procurato loro anche un tenore di vita dignitoso ed economicamente migliore di quello di altri uomini che vivono in paesi non democratici. Questo libro si propone, pertanto, di far conoscere la nascita, il lento e doloroso cammino della democrazia attraverso i secoli, il benessere che essa ha apportato ai popoli, gli eventi che hanno favorito e quelli che hanno ostacolato la sua diffusione.