Sono state scritte molte opere che contengono una analisi critica della Bibbia, ma ho potuto constatare che, a sostegno delle valutazioni espresse, vengono riportati brani biblici piuttosto avulsi dal loro contesto. Ciò porta a sminuire la portata dei giudizi critici esposti perché è facile pensare che, una valutazione degli stessi testi, inquadrata nelle parti omesse, possa consentire un’interpretazione più corretta o più esauriente.
Pertanto ho ritenuto che un’analisi critica della Bibbia, per essere credibile, dovesse essere sorretta da un’esposizione abbastanza estesa del testo in modo da far comprendere, anche al lettore non già profondo conoscitore dell’argomento, che le valutazioni sulle varie pericopi, non costituiscono una forzatura critica basata su una strumentale estrapolazione del testo esaminato.
Il cristianesimo da oltre sedici secoli pervade il pensiero e la cultura degli europei e quindi è naturale considerarlo la loro radice culturale, ma il cristianesimo, a sua volta, ha alla base della sua struttura teologica e culturale l’ebraismo, che quindi costituisce la radice della nostra radice culturale cristiana.
Molti credono nella Bibbia senza conoscerla. Questo libro aiuta a rispondere alla domanda:si può credere nella Bibbia se la si conosce ?