Il testo comprende una serie di saggi di natura storico-filosofica. Segnaliamo in particolare il saggio “Diritti e privilegi nella storia moderna” nel quale viene affrontata la contrapposizione tra progressismo (diritti assoluti dell’uomo) e storicismo (diritti relativi) e dove si sviluppa la tesi delle “due modernità”, quella che vede l’individuo “padrone del suo mondo” e quella che vede, invece, l’individuo determinato dal suo passato; il saggio “La volontà generale” di J.J. Rousseau e “Il governo della maggioranza” che verte sul significato del concetto di “volontà generale”, punto centrale del pensiero di Rousseau; il saggio su Giovanni Giolitti “Tra liberalismo e democrazia” che contiene l’esposizione del pensiero politico di Giovanni Giolitti che ha guidato il Paese negli anni critici a cavallo della Prima guerra mondiale, aprendo la via, lui liberale, all’affermarsi della democrazia; il saggio “Il vero Machiavelli. Machiavelli e la provvidenza” sul ruolo della provvidenza nella storia nella visione di Machiavelli e di altri pensatori. I saggi sono supportati da una importante bibliografia. In particolare si è tenuta presente l’analisi storica fatta da Zeev Sternhell nel testo “Contro l’illuminismo”, ed. Baldini Castaldi Dalai, 2006, dove viene sviluppata la tesi delle “due modernità”, quella che vede l’individuo “padrone del suo destino” e quella che, invece, vede l’individuo determinato dalla storia. I saggi sono stati scritti in epoche diverse e secondo l’ispirazione del momento ma li lega un filo rosso che consiste nello sviluppo della società, per tale intendendosi l’insieme dei diritti, dei privilegi e dei doveri che nelle varie epoche hanno riguardato gli individui.