In questo periodo di pandemia ci siamo trovati immersi in un uragano vorticoso di parole, fagocitati da una comunicazione incessante e pressante nella quale abbiamo usato e ascoltato parole ricorrenti e martellanti. Alcune ci hanno intimorito, creato confusione, smarrimento e perfino indignato. Ho pensato fosse utile raccogliere quelle più “buie”, quelle che ci hanno fatto più paura e provocato angoscia, ‘strofinarle e lucidarle’ per comprenderle nel loro significato profondo. Magari per accorgerci che il germe che portano dentro può dare altri frutti, far germogliare altre possibilità di futuro, liberare modalità che possano dare forma alla realtà che stiamo vivendo e a quella che verrà in maniera altra, tale da portare luce e generare vita. E scoprire che queste parole possono adesso farci meno paura.