Il libro “Il Gene Divino” è rivolto a tutti coloro che sono alla ricerca della fede vera, a coloro che non si accontentano dei precetti delle religioni perché ritengono il loro contenuto non il lascito dell’ispirazione Divina della fede, bensì un’elaborazione filosofica-teologica della stessa. Con parole semplici: con questo libro si vuole dimostrare che il significato dato alla parola “religione” non è identico a quello della fede. Il libro è composto da tre parti con tematiche distinte. Il libro I si pone le domande esistenziali che tutta l’umanità di tutti i tempi e in tutti i luoghi si è posta: Dio esiste o non esiste? E se esiste, quale finalità ha dato alla sua creazione, soprattutto all’uomo? Sull’origine di tutto il creato e della vita ha ragione il materialismo-evoluzionismo o il creazionismo-spiritualismo? Per dare una risposta a queste domande, si ripercorre la storia scientifica dell’universo fin dalla sua lontana origine con il Big Bang, dando la voce ad entrambe le teorie scientifiche che si combattono per dare una spiegazione sulla nascita del nostro mondo e della sua vita. Solo così, ripercorrendo senza preconcetti ideologici passo dopo passo lo sviluppo dell’universo, sarà possibile giungere ad un’analisi logica “veritiera” sul nostro passato remoto. Il libro II trae le conseguenze dalle risposte che ci ha dato il primo libro: se Dio non esiste, nemmeno l’uomo spirituale può esistere. Egli sarebbe destinato alla fugace vita sulla terra per poi estinguersi per sempre. Se invece Dio esiste, Egli avrà dato al Suo creato un fine, una destinazione. Quale? È impensabile che Dio abbia creato il mondo tanto articolato in tutte le sue componenti per abbandonarlo poi a se stesso. Sarebbe un assurdo logico, mentre tutto l’universo è una costruzione di una esaltazione unica della logica cosmica! Tutto è come un gigantesco puzzle: ogni frammento, ogni atomo si incastra perfetta-mente con gli altri che lo circondano fino a riflettere l’immagine che il suo Creatore ha voluto conferirgli. Noi quest’immagine non sempre riusciamo a comporla, perché ci dimentichiamo spesso ch’esso non è composto solo da elementi materiali che noi possiamo vedere, toccare, capire, bensì anche da frammenti spirituali che noi possiamo solo intuire e calcolare con l’ausilio della logica cosmica di cui ci ha dotato il nostro Creatore per riconoscere il Suo operato. È nel mondo spirituale che noi troviamo la risposta esistenziale della nostra vita, perché solo esso può oltrepassare, valicare il muro che il mondo materiale ha eretto all’orizzonte della nostra esistenza terrena. Solo quando le nostre forze spirituali, la logica cosmica, la coscienza, la fede e l’anima avranno illuminato la via che oltrepassa il buio dell’esistenza materiale, sapremo qual è il nostro traguardo, il fine a cui il Creatore ha destinato la nostra esistenza. L’uomo, ovvero la sua ragione, quali mezzi ha per connettersi con il suo mondo spirituale? “L’organo” preposto per questo compito è la fede innata nell’uomo. Ma, purtroppo, nella storia dell’uomo questa fede è stata soggetta, da parte della ragione, ad una interpretazione filosofica, e la fede si è scissa in tante religioni, ognuna delle quali pretende di essere l’unica e vera fonte dell’essenza divina. Ecco, il compito del libro II è quello di distinguere gli atti e i pensieri di fede, insiti nell’uomo fin dalla sua origine, da quelli di religione, acquisiti dall’uomo attraverso la sua ragione. Il libro III, infine, riconosciuta ed accettata la fede come l’unica fonte della volontà creatrice, dovrà operare la sintesi tra i due mondi che governano l’uomo: la reale imposizione della ragione materialista e l’aleatoria visione moralizzatrice divina che aleggia sopra i nostri pensieri. È questa lotta che deciderà il destino dell’uomo… nella vita e oltre la stessa.
LA PRESENTAZIONE LA TROVO MOLTO BEN FATTA .