Io sono un sognatore e dedico questo scritto a me, uomo comune, ed a voi che siete come me, comprati, venduti, picchiati, inquisiti, e siamo tanti nella nostra società in cui viviamo. Pinocchi come sono io che ho sognato una società diversa più equa, più giusta, ed uno Stato che non sia padre e padrone, ma un babbo possibilmente giusto e corretto non buonista e assente.