Gentilissimi lettori, circa vent’anni fa mi laureavo in agraria, presentando una tesi che riguarda una malattia radicale del ciliegio “il marciume radicale fibroso” presente anche in altri tipi di piante arboree. Questa malattia radicale, comporta il disseccamento della pianta e può essere combattuta solo con rimedi preventivi e non curativi. Fra i rimedi preventivi ne ho indicato alcuni, tra i quali ho ricordato il controllo della salinità nell’acqua d’irrigazione, l’accurato drenaggio, abbondanti apporti di calcio sotto forma di sali, lavorazioni che non taglino le radici, poiché tali tagli, favoriscono la penetrazione di questa muffa, ed anche interventi per ostacolare l’evaporazione dell’acqua dal terreno e che limitino la traspirazione dell’acqua dalla pianta. Con una attenta osservazione della chioma, possiamo individuare piante sofferenti o già malate e limitare l’insorgere e il diffondersi della malattia, nell’interesse della cerasicoltura pugliese, che ha capacità di espandersi verso mercati italiani e esteri più di quanto sia accaduto sino a oggi. Sulle murge, l’oro rosso, sono le ciliege.