Questo saggio, scritto in un linguaggio easy and friend, è un esempio di come si può guardare il mondo con uno sguardo integrato. Se il futuro, essendo ormai obsoleto il pensiero ideologico, avrà bisogno di un pensiero complesso, potrà rispecchiarsi in questo saggio il cui titolo Pescando nel cinema con il sottotitolo E se dio fosse femmina? è già improbabile secondo il pensiero lineare e razionale. I capitoli di questo testo sono in forma di domanda mentre l’autrice esplora i grandi temi della modernità. La cultura interetnica, il ruolo della donna, la guerra, dio, la famiglia, l’amore, il malaffare, il bene e il male sono interrogati, accerchiati, miscelati, messi in connessione dalla visione di film, usati come un repertorio e un archivio di fatti e di volti, dalla lettura di brani di romanzi, dall’esperienza personale. E’ un modo diverso di cercare nuclei di verità, abbandonando completamente le idee aprioristiche e stereotipate, le verità ideologiche e quelle fondamentaliste.