La conoscenza delle nostre tradizioni popolari e della nostra storia ha portato tanti illustri figli di questo paese a ricercare le nostre radici, attraverso lo studio di tutto ciò che potesse far ritornare alla luce la storia millenaria del nostro territorio. Tante persone si sono interessate a raccogliere documenti su tutto ciò che interessava il nostro paese, ma l'aspetto peculiare del perché il comune di Cattolica è sorto proprio ove oggi è ubicato, quali sono stati i passaggi importanti della sua fondazione ed il motivo che ne ha fatto, durante i secoli passati, un luogo importante, sia dal punto di vista culturale e civile sia da quello storico, è merito dei nostri progenitori che hanno dato lustro e prestigio al paese con le loro opere: (e queste testimonianze si potranno conoscere leggendo della vita avventurosa di tante persone e di tantissimi suoi figli che qui hanno avuto i natali). L'aspetto meno noto, che nel lavoro di Lorenzo Gurreri noi verremo a conoscere, è lo studio accurato che ha profuso nel percorrere in lungo e in largo il territorio meno conosciuto del nostro paese. Quanti di noi possono dire di conoscere (oltre alla mitica Eraclea Minoa) e sapere dove sono: Ancyra e Maniscalco, la rocca di Platani e la Giudecca, Capitis Disii e Capodisi, Monforte ed Ingastone? Chi conosce dal punto di vista storico Collerotondo? Perché nei secoli passati ha avuto quell'importanza che noi oggi sconosciamo? Cos'era che univa le contrade del Principotto, della Giudecca e Punta di Disi? Portare a conoscenza delle nuove generazioni le nostre origini, è un compito importantissimo per non dimenticare che noi siamo figli di questo paese e ne perpetuiamo i valori; l'uomo che non conosce il proprio passato, è come una brocca vuota, che acquista valore solo quando è piena dell'acqua con cui possiamo dissetarci. La nostra acqua è il nostro passato e sarebbe importante che anche la scuola si prodigasse a farcelo conoscere intensificando lo studio della storia del nostro territorio. Ed è questo l'invito che vorrei rivolgere alle istituzioni scolastiche locali: Dedicate anche un'ora la settimana allo studio delle origini e di tutto ciò che riguarda il nostro paese, nella speranza che dalla ricerca delle nostre tradizioni si possa migliorare il nostro presente, che spesso appare molto travagliato e privo di aspettativa. L'augurio che rivolgo a Lorenzo, mio grandissimo amico, è che il seme che ha posto nel nostro ingegno con questo lavoro possa dare il suo frutto, quando un vero figlio di Cattolica s'interesserà della nostra storia per conoscerla più a fondo e continuerà la sua opera. Quello sarà il segnale che il nostro futuro sarà assicurato. IL PRESIDENTE DELLA C.D.P. VALLE DEL PLATANI Francesco Mangiapane