Nel Novecento il Teatro si confronta con il mondo esterno, si adegua e si dis-adegua: da rifugio per la società diviene la cura alla società stessa. E’ questo quanto avviene grazie al Laboratorio Teatrale Piero Gabrielli, un progetto attraverso cui giovani disabili e giovani normodotati si incontrano, si conoscono, si scoprono e si accettano a vicenda. Parola chiave del Laboratorio, e argomento cardine del libro, infatti, è ‘integrazione’: integrazione tra attori e attori, tra pubblico e teatranti, tra insegnanti e ragazzi. Il Laboratorio Teatrale Piero Gabrielli è un nuovo modo di pensare il teatro, meglio, è un nuovo modo (giusto) di pensare la società.