BookSprint è una casa editrice tecnologica e moderna. Anni fa il mio mondo era limitato a un primordiale computer olivetti M24, Neanderthal a confronto dei più tecnologici tablet. Oggi invece BookSprint ha valorizzato il lavoro utilizzando ogni ben di dio a transistor. Facile? No! Poiché non basta un buon computer e un server per essere bravi. Penso che non è il bisturi che fa grande un chirurgo ma la comprovata capacità di usarlo. Perciò non basta avere una stilografica d'oro per essere uno scrittore ci vuole il talento. Quindi cosa penso di BookSprint? Anche se avesse il mio giurassico olivetti M24, saprebbe sfruttarlo al massimo. Cosa voglio dire? BookSprint non solo ha la tecnologia, ma sa anche usarla con competenza. Bruno Mazzoni.
"Sono il terzo figlio, il più piccolo di una famiglia di agricoltori. Educato con dei valori di unità famigliare. Ho studiato in una scuola cattolica, dove i frati e i preti son riusciti a insegnarmi a leggere e a scrivere; nonché a giocare a pallone, a tennis e a basket, di tanto in tanto anche a pregare. Ero un po’ ribelle e non fu facile. “Quando pensi di toccare il fondo si apre un abisso” lo diceva Don Mario, ottimo attaccante a calcio e mio professore. Per cui ci preparò ad affrontare a testa alta, sia le vittorie, che le sconfitte. Poi ho fatto il militare, un anno lontano da casa, inutile per certuni, ma importante per tutti poiché si impara a vivere contando solo su se stessi. Ho lavorato come operaio metalmeccanico. Poi mi sono ammalato di leucemia e ho riscoperto il gusto di scrivere. Ho sempre lottato per non farmi schiacciare. Ho dato sfogo alla belva che è in me, badando a non farmi sbranare da quella degli altri. Cosa dire... sono un ribelle pacifico, mite per certi aspetti. Un uomo perbene, normale, un eterno bambino, uno spirito libero... Un rimescolo di emozioni. “Un corsaro del cosmo” oserei dire... perché ho sempre la testa tra le stelle.