Sono molto felice di questa pubblicazione, che renderà onore e merito ad un personaggio affrontato solo parzialmente e con molta semplicità. Attribuisco a “BookSprint Edizioni “ il coraggio di rendere fruibile tale libro, auspicando che librerie e università ne facciano l’uso adeguato, dopo anni di lavoro. G.N.
"Ho studiato Silone sin da quando feci la tesi in “Storia delle dottrine politiche”, con cui vinsi il “Premio Internazionale Ignazio Silone-Sezioni Tesi” e dedica personale dell’indimenticabile biografa Luce D’Eramo. Dopo molti anni e per motivi di lavoro mi recai a Mosca, unendo l’utile al dilettevole, visto che alcuni canali diplomatici mi spalancarono le porte di archivi secretati e fino ad allora visitati solo dal segretario di Togliatti. Allora continuai il giro per l’Europa, riuscendo a pubblicare “Il segreto di Fontamara” e vincendo diversi premi nazionali, ma il risultato più gratificante fu quello di aver tolto la maschera allo scrittore, che per decenni nascose il “rivoluzionario di professione” e massimo esperto di fascismo. Secondino Tranquilli infatti fu un individuo completamente diverso, sconosciuto, mistificato ed incompreso, ma lasciò tracce biografiche e storiche del tutto inedite e da me ritrovate, come il matrimonio segreto o l’appartenenza ad un club di spie ebree-magiare, sempre sponsorizzato da Lenin e vicino agli scomodi Bombacci, Misiano, Tresso. Fino a dar vita al primo nucleo antifascista europeo, oltre che pratico di tecniche imprevedibili, tipo lo scambio di generalità nei necrologi. Così il racconto narra la vera esistenza di Secondino, i suoi primi tre articoli del 1917 mai ritrovati, oppure la parte più intrigante e travisata dagli studiosi, quando passò alcune informazioni alla questura romana e mai all’OVRA, perché infiltrato secondo ordini moscoviti. Perciò Lenin e Münzenberg ne fecero l’artefice di importanti eventi internazionali antifascisti, come competeva ad un “rivoluzionario di professione” e non ad uno scrittore.