Sono veramente lieta di essere stata pubblicata dalla casa editrice BookSprint Edizioni. Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di conoscere personalmente: Vito, Gerarda, Barbara, Benedetto. li cito in ordine al contatto telefonico o via email avuto con loro per la pubblicazione del mio libro. La Booksprint mi è parsa una casa editrice giovane, dinamica efficiente e puntuale. Tutti gli impegni sono stati sempre rispettati senza inefficienze e ritardi. Il testo mi ha soddisfatta sia per l'impaginazione che per la grafica, e la copertina è veramente molto bella e coincisa. Insomma io darei a questa casa editrice un bel dieci e lode e spero che abbiano la fortuna che meritano, insieme ai valenti esordienti che pubblicano, a differenza delle grandi case editrici che pubblicano i libri in base al personaggio che li scrive e non per il contenuto. Grazie. Lucia Esposito.
"Lucia Esposito è nata a Napoli ove vive. Conseguita la maturità classica, si è laureata in giurisprudenza all’università Federico II di Napoli. È un avvocato civilista che insegna diritto ed economia politica nella scuola superiore statale. Ha esordito con il romanzo: “Io, non sono pazza”, pubblicato nel marzo 2011, cui ha fatto seguito nell’aprile 2012: “Storia di Enza”, seconda opera che affronta come la prima il tema della violenza sulle donne, una delle tematiche preferite dall’autrice. Nel settembre 2012, ha pubblicato il terzo romanzo: “Via dell’Abbondanza”; nel febbraio 2013, l’opera pluripremiata “Il silenzio spezzato”, e nel gennaio 2014 “La donna delle Magnolie” pubblicato con lo pseudonimo di Lucinda Erlile. Nel 2017 ha pubblicato la prima delle raccolte di numerose liriche “Cuore di donna”, a cui ha fatto seguito nello stesso anno la seconda: “Cordis magma”, e la terza: “Le parole dell’anima”, subito dopo ha pubblicato la prima raccolta di poesie in lingua napoletana: “Vernacoliamo”. In questa nuova opera scritta durante le festività natalizie, infatti molte sono le poesie a tema, l’autrice, oltre a toccare le consuete tematiche legate alle sue esperienze di vita, esprime tutta la sua napoletanità e l’amore per la sua città di cui ripercorre le vie in una narrazione poetica intrisa di rabbia, nostalgia e malinconia.