Maurizio Vicini classe 1974, nato nella campagna torinese da genitori emigrati dalle zone povere e disagiate dell’Appennino Tosco-Emiliano in cerca di lavoro nelle fabbriche del nord. Un’infanzia e una gioventù vissuta nelle campagne lungo il Po o nelle lunghe vacanze estive trascorse nei boschi attorno al paesello dei genitori, lo educano e lo abituano ad osservare ogni evento ed ogni personaggio della sua vita contestualizzandoli nella storia comune di tutti. Cresce tra esperienze sportive giovanili e attività all’aria aperta, divagando nell’animazione dei gruppi parrocchiali, nella pratica delle discipline marziali orientali approfondendo lo studio di religioni e filosofie diverse, sviluppando una propria visione sincretica della vita definendo i propri valori guida. Un piccolo racconto di un breve sogno, scritto a scuola in occasione di un compito, per lo stile e la creatività, affascina il suo professore di lettere il quale incoraggia l’allievo alla scrittura e consiglia letture utili alla crescita tecnica. Sviluppando uno dei suoi racconti scritti per diletto realizza il suo primo romanzo.