Il libro descrive pochi giorni della vacanza di Nico trascorsi nel paese natale dei suoi genitori, nell’incantevole scenario dell’Appennino Tosco-Emiliano, usandoli come sfondo e filo conduttore del racconto delle vite di più personaggi legati tra loro dal fatto di essere coinvolti nella storia millenaria di un antico e misterioso manoscritto passato di mano in mano per secoli e usato dai suoi possessori per accedere ai poteri della magia delle fisiche, protagonista delle leggende tramandate dalle genti dell’Appennino attraverso mille racconti di eventi fantastici accaduti nel lontano passato rurale dei paesini di pietra dispersi sulle montagne. Intrecciando le vicende di questi personaggi dai poteri magici e doti sorprendenti, saltando continuamente nello spazio e nel tempo, la storia passa attraverso la narrazione di fatti storici verosimilmente accaduti e personaggi liberamente ispirati ai grandi nomi della storia, ipotizzando l’intervento della magia del manoscritto per spiegare avvenimenti apparentemente lontani tra loro. Gli innocenti sogni del piccolo Nico, popolati di folletti, cavalieri, lupi mannari e animali del bosco, danno vita ad una trama semplice, ma intrecciata tra varie parentesi che divagano nel racconto della vita in particolare di ogni personaggio che, anche se brevemente, ha un ruolo nella storia.