Spett.le Booksprint Edizioni dell'Editore Vito Pacelli Dopo solo pochi mesi dall'invio del mio manoscritto “ Clelia d'autunno “, la casa editrice Booksprint ha pubblicato il mio libro.Le persone che mi hanno contattata hanno sempre mostrato grande sensibilità e professionalità. Hanno dato voce ad uno dei tanti “ invisibili “ che popolano la nostra terra. Le persone con cui mi incontro fuggono dinanzi alla mia disabilità, non così è stato per i responsabili della Casa Editrice Booksprint .I collaboratori hanno sempre dato spazio ad ogni mia richiesta di chiarimento . Buon lavoro e grazie ancora.
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Nata a Napoli il 14 giugno 1970, Rosa Chiaese ha vissuto una vita piena di colpi di scena, separata dal marito, madre di tre figli di cui i primi due, Arcangelo e Gennaro, nati a Napoli e Sara Lucia nata a Brooklyn negli Stati Uniti. A seguito di una relazione burrascosa con il marito, Rosa inizia un calvario fatto di violenza, difficoltà economiche, incontri complicati. Questa situazione difficile gli procura una forte sofferenza psichica con una diagnosi terribile: Schizofrenia. Rosa però non si arrende, lotta per stare accanto ai suoi figli, combatte la malattia e continua a coltivare i suoi hobby, la chiromanzia, l’astrologia, l’amore per la sua città, la scrittura. Dal 2002 è in cura presso l’Unità Operativa di Salute Mentale distretto 29 sito nel quartiere Sanità, partecipa alle attività del Centro Diurno “Lavori in Corso” dove si distingue per la sua vivacità intellettuale, la sua generosità, la sua disponibilità ad aiutare gli altri, la capacità di dire sempre una parola di conforto ai più deboli.Questo racconto autobiografico narra una parte importante della sua vita, le difficoltà, i problemi, la sofferenza, l’amore e la speranza di trovare una strada migliore. Questo piccolo manoscritto è stato raccolto da un operatore del Centro Diurno e così come è stato raccontato da Rosa così è stato scritto. Volontà di Rosa è pubblicare questo racconto e dedicarlo a tutte le persone sofferenti affinchè si possa superare il pregiudizio, lo stigma, la paura della malattia mentale.