“Quando la morte ascolta” trae spunto dalla passione dell’autore per la storia recente e narra alcuni episodi della vita di un medico, spinto quasi suo malgrado ad entrare nel corpo di Sanità dell’esercito durante lo svolgersi della Grande Guerra.
La narrazione è articolata in racconti distinti ma strettamente connessi, che mettono in evidenza la tragica follia della guerra dove la Morte è qualcosa di palpabile, quasi una Dea che pare ascoltare i pensieri degli uomini e intervenire nelle loro vite, a volte presentandosi col suo volto pietoso, altre in quello più tragico.
A contrastarla solo pochi eroi silenziosi, senza medaglie e spesso ignoti, che, come afferma ad alta voce uno dei protagonisti di queste vicende, combattono non la guerra ma “… la Morte, e con lei la sua compagna, la Sofferenza atroce e insensata, alla quale assistono cercando di porvi rimedio con le loro forze, così miseramente inadeguate di fronte alla violenza che si scatena intorno a loro.”
Uno dei pochi autori contemporanei che amo leggere. Alessio Dr. Di Viccaro