Slanci amorosi e delusioni, pentimenti e riflessioni: quello che si cela dietro il racconto delle vicende amorose e sentimentali del protagonista, l’avvocato Adriano Comini, rappresenta quell’eterna tensione tra ragione e passione. Sullo sfondo l’Italia, a volte provinciale ma anche ottimista e progressista del boom economico, la spensieratezza degli anni giovanili e la società di quel tempo stretta tra i valori della tradizione e l’esigenza di evasione, che trovano negli affetti e nelle relazioni sentimentali la massima tensione. Lungo l’intera vicenda narrata, il protagonista è accompagnato da un continuo desiderio di redenzione, quasi religiosa, mentre la trama si sviluppa in un triangolo amoroso con sorprendenti colpi di scena e il nostro personaggio appare diviso tra due figure femminili, diverse ma accomunate da una disarmante ingenuità, spesso soggetti passivi più che autentiche artefici del proprio destino. Quello stesso destino che invece il protagonista sceglie alla fine consapevolmente di compiere, nonostante sulla sua strada incontri cedimenti e regressioni. Non mancano accenni a quel desiderio di rivalsa e di scalata sociale che accomuna la società di ieri e di oggi, il desiderio di libertà contrapposto a quello di vivere inglobati all’interno di un sistema di valori e regole condivise. Il viaggio del nostro in questo senso rappresenta simbolicamente un percorso di coscienza e di ricerca di un porto tranquillo a cui approdare, un’isola felice come quella dipinta nelle ferie estive, tra la calura delle spiagge e l’ebbrezza delle notti: l’isola di Procida, fuori dai circuiti del turismo di massa ma più vicina al sentire quotidiano della gente comune. Il romanzo di Francesco Buontempo, già poeta affermato e fine letterato, rappresenta per questo motivo una storia perfettamente calata nel contesto attuale, nonostante i richiami alla realtà degli anni Sessanta, dove troviamo vinti e vincitori, vittime e carnefici ma anche sentimenti a volte carnali e meschini altre volte illuminati e purificati dall’egoismo. Al lettore l’avvincente compito di seguire il protagonista nel suo peregrinare amoroso e nelle scelte che deciderà di compiere quando nella vicenda narrata si troverà a scegliere la strada da seguire tra salvezza e perdizione. Eterna tensione dell’uomo alle prese con il proprio destino.