L'autrice snocciola con estrema lucidità e perfezione aneddoti concernenti la sua infanzia e adolescenza, in un'atmosfera e un ambiente ostili a ciò che percepisce nel profondo di se stessa. Intuisce prestissimo la vera natura che contraddistingue la sua piccola persona, imprigionata in un corpo, un sesso e un nome che non sente suoi, non le appartengono, non le apparterranno mai. Lotta tenacemente per affermare la sua reale natura di donna a dispetto del sesso maschile datole alla nascita, riuscendo a conoscere a fondo se stessa e l'ambiente che la circonda.