Un sabato mattina, in una villetta di Genova, avviene una rapina e una giovane coppia viene uccisa. Le ricerche si concludono con l’accusa di due giovani. Otto anni dopo, durante le pulizie del fondo del porto, viene recuperato un involucro contenente tutto quello che a suo tempo era stato rubato. Le indagini vengono riaperte e la refurtiva recapitata alla figlia della coppia uccisa. I due giovani vengono rimessi in libertà, non colpevoli ma nemmeno innocenti. La giovane donna decide di trovare personalmente gli assassini dei suoi genitori e per farlo si allea con i due motociclisti che si sono sempre dichiarati innocenti. Partendo dal fatto che la rapina non era casuale ma programmata, per cui le motivazioni erano diverse da quelle seguite fino ad allora e che i due giovani erano evidentemente scelti come capri espiatori, le ricerche dei tre vanno in diverse direzioni. Con qualche colpo di fortuna e molta perseveranza, i tre strani alleati, la figlia della coppia uccisa ed i presunti colpevoli, scoprono un insieme di implicazioni ed alleanze illecite. Riescono a ricostruire l’intera verità ma i colpevoli sono molto potenti e senza scrupoli. La giovane donna vuole vendetta a tutti i costi e che i colpevoli siano puniti come meritano. All’interno di un grande giro di soldi e droga riescono a sapere chi furono gli esecutori, ma soprattutto i mandanti. L’epilogo è molto diverso da quello prevedibile.