Storia irreale (ma non tanto) sulla sconquassata situazione italiana dove una banda di avvoltoi tiene in ostaggio quasi sessanta milioni di poveri cristi nella Nazione più bella del mondo, il Bel Paese. Due amici al bar, fra un caffè e l’altro, progettano un colpo di stato (siamo in Italia, bellezza) e con l’aiuto di una squinternata compagnia lo mettono in atto e lo portano a compimento con una facilità incredibile (siamo sempre in Italia, bellezza). Adesso tutto funziona alla perfezione; le scuole, le fabbriche, i trasporti, siamo i primi al mondo, primi in tutti i campi ma... ci annoiamo. L’ordine non fa per noi. Noi Italiani così geniali, così brillanti, così fantasiosi, così estroversi non sappiamo fare i “tedeschi” (basti pensare ai tantissimi partitini che abbiamo in Italia). E allora via tutto! Via l’ordine, via le leggi, via la giustizia, via le regole. Viva la vita, si ritorna ai vecchi tempi e al caos di sempre. Storiella divertente con un retrogusto amaro tutto italiano.
Le premesse ci sono tutte, sono sicura che è una storia divertente e forse anche un tantino triste. Come tante cose del Bel Paese.
Metti una copia da parte per me. I miei migliori auguri.
Naturalmente non l'ho ancora letto ma conoscendo abbastanza bene Giuseppe sono certo che sarà una storia frizzante come lui.