La Parigi dei secoli XI e XII, vivacissimo centro di studi frequentato da “chierici” e “Maestri” di tutta Europa; la corrotta Abbazia di Saint-Gildas de Rhuys in Bretagna, dove i monaci si trasformano spesso in predatori; l'Abbazia di Saint-Denis e la nascita del gotico; le dispute sugli “universali”; San Bernardo e la fondazione di Chiaravalle; Pietro il Venerabile e l'Abbazia di Cluny; papi ed antipapi, prelati e studenti, gran dame, cortigiane e donnacce, mendicanti e lebbrosi, concili e scomuniche, le prime Crociate e le grandi trasformazioni culturali economiche e sociali: il Medio Evo attraverso la storia di un amore passionale e travolgente, dapprima; sentimentale e profondo, quando - dopo l'atroce evirazione del protagonista - i due celebri amanti ritrovano la propria perfetta congiunzione oltre il sesso e la morte. Ricostruita seguendo l'epistolario di Abelardo ed Eloisa - una delle opere letterarie più pregevoli del XII secolo, - e dopo un'attenta rilettura di Historia calamitatum mearum e degli altri scritti di Abelardo - il più illustre filosofo e teologo dei suoi tempi, - senza trascurare gli scritti dei suoi ammiratori e dei suoi denigratori né i documenti storici di varie epoche, questa rigorosa storia di due vite ricche di varie e rare esperienze, pur rifuggendo da miti e da facili suggestioni, è per tanti versi avvincente quanto e forse più d'un romanzo o di un film, in cui passioni amorose, incontri e scontri, intrighi e lotte, confronti dottrinari, lo stesso scenario e lo svolgersi degli eventi sono veri: tutto è realmente accaduto.