Attraverso una lucida e commovente testimonianza l’autrice, sopravvissuta miracolosamente da bambina al crollo della sua abitazione natale e alla morte della sua famiglia, ormai adulta racconta l’inferno che vide sotto e fuori quelle macerie, liberandosi da quel soffocante senso di riconoscenza che doveva provare e mostrare verso la vita e verso chi ebbe accanto. Quella notte in cui l’impensabile prese forma contò i suoi morti e con lo sbriciolarsi di quei mille mattoni di cemento vide morire insieme a tutti i suoi affetti più cari quella potentissima illusione dell’infanzia di sentirsi per sempre protetta e al sicuro tra le braccia consolatorie dei propri genitori.
Molto commovente e molto reale brava scrivere con sentimento le proprie sensazioni di pura realta Adele ti augura vivamente di essere in prima fila per questo libro un grande abbraccio
il libro è bello ma ci sono realtà che ancora sperano di poter vivere una vit che lei ha vissuto cmq ma che loro nn vivranno mai......
E stupendo,davveo molto bello <3
forza colleghi aiutiamo a teresa...............
ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE!!!
Il linguaggio usato è esemplice e scorrevole, nel contenuto pieno di emozioni che la scrittrice riesce a trasmettere in modo efficace
Complimenti,davvero!
ottimo
commovente
Molto toccante
Teresa gia' da piccola era una ragazza meravigliosa e dolcissima.io vivevo nella stessa cittadina e ho un ricordo stupendo di lei.a differenza di molti non sapevo della sua vita e della sua tragedia.ho appreso del libro stanotte davanti al pc per puro caso...e di certo lo comprero'per me e molte altre copie le regalero' a miei amici e familiari.complimenti Teresa e un caro affettuoso abbraccio da un vecchio amico,non molto farmacista e di piu'giramondo.
Secondo un'ipotesi filosofica il termine latino "algidus" rimanderebbe etimologicamente al termine ("algos") che, nella lingua originaria dell'Occidente (il greco), sta per "dolore", il quale condividerebbe la propria radice con il termine greco ("logos") che sta per "parola". Il dolore, dunque, rinvia alla parola. E' certo, inoltre, che "logos" rimanda al verbo greco "leghein", che significa "raccogliere". L'ipotesi afferma che il dolore, in quanto forza dirompente che impone il raccoglimento della soggettività dentro sé stessa, rinvia semanticamente alla parola. Si tratta di un'ipotesi che non è stata confermata dalle scienze linguistiche. Il libro della Fasano è emblematica testimonianza del potere del procedimento della parola letteraria, che sovverte il dominio del dolore e che, qualunque sia lo stile, ha valore di "analisi": raccogliere il dolore dell'esistenza mediante il dire di una algida parola che, corrispondendogli, gli ricavi finalmente un luogo nel mondo del senso.
particolari agghiaccianti povera teresa che hai passato
libro molto forte ti entra dentro nell'anima e ti fa soffrire facendoti sentire pero' fortunata
io voto a questo libro x fatti che sono realmente accaduti e x il dramma di una bambina che oggi in età adulta racconta ...
Queste poche pagine che ho letto colpiscono dritte al cuore come una lama
luca hai ragione diamo merito a chi vive per lottare e nn a chi vive per immagine o per sognare
un libro forte e toccante, scritto in maniera magnifica , brava complimenti !!!
un libro di giusto equilibrio ma le emozioni e le sensazioni nn si colgono in mo giusto più un ego che un pro..... nn si vede una grande cultur dialettica ...
Introspettivo ed intenso.davvero una rivelazione.complimenti all autrice
Voglio dedicare questo mio pensiero a Teresa " la mia vicina di sempre",cara compagna di giochi della mia infanzia. Ho la tua vita scorrere accanto alla mia senza accorgermi del tuo dramma.La tua bella casa, i giochi,le feste in piscina erano per me un mondo incantato del quale tu eri la principessina. Tutti sapevamo che eri stata adottata e che nella tua vita c'era stata una tragedia ma mai sul tuo viso, nel tuo atteggiamento sempre determinato ne avevo scorto i segni. Hai dovuto scriverlo in un libro, sbattercelo in faccia perchè ci accorgessimo di quello che avevi dentro. A nome di tutti coloro che ti sono stati accanto con occhi sani ma incapaci di "vedere" voglio dedicarti un abbraccio tanto caldo e avvolgente da allontanare per sempre da te il vuoto e la solitudine. Con affetto Antonietta
come andra' a finire?
ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ho voglia di rileggerlo , ..............
sicuramente l'introspezione sublima la funzione catartica di dover comporre un dissidio interiore permanente che può distruggere o esaltare i meandri più riposti del ns. ego e della coscienza di esso
l'ho letto tutto di un fiato ed è stato molto toccante
Complimenti un bel libro ricco di emozioni.
Un libro che emoziona. Scritto con senso femminile, ma che riesce a interessare anche gli uomini. Non ha una soluzione e non propone ricette, ma attraverso il racconto sincero dei forti stati d’animo che l’hanno pervasa per tutta la vita, l’autrice si mette continuamente in discussione, senza mai stancare e il lettore viene spronato a guardarsi dentro. Il tema è interessante perché in vicende di questo tipo, terremoti ed altro, nessuno si pone più il problema di capire che percorso di vita aspetta queste persone che restano sole, soprattutto da bambini.
Mi ha commossa profondamente
mi ha molto emoziato
Mi ha molto emozionata
drammatico, intenso, liberatorio.
Merita di essere letto
Molto interessante, veramente profondo.
emozionante,sentito,vero.grazie del tuo contributo e della pag.88 buon vento.< pinocchietto
E' un bellissimo libro, ricco di sentimento, che testimonia con accenti toccanti e coinvolgenti una tragedia corale ancora in attesa di soluzione
Trama drammatica, grande prova di coraggio da parte dell'autrice... complimenti
Meraviglioso libro.. Commovente, sopratutto complimenti all'autrice!
Un bel libro, scritto con dolorosa comprensibile emozione, una catarsi necessaria.
Scrive divinamente.....come è divino il suo cuore....
l'ho solo letto sei o sette volte e sempre mi sono commossa!
Ci sono storie che devono necessariamente essere vissute per essere raccontate, storie che devono superare ostacoli, difficoltà, sofferenze.Storie che devono,soprattutto,vincere le paure interiori-inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi-per poter creare a propria volta un mondo nuovo,in cui quelle paure trovino la loro "purgazione" e ci facciano rifiorire a nuova vita.Questa è la storia che Teresa ci racconta con scrittura lucida e commovente, una storia che prende il lettore per mano e non lo molla fino all'ultima riga e che chiede di essere letta tutta d'un fiato e poi riletta e rimeditata per goderla appieno.Un libro coraggioso,forte,finanche "crudo"in certi passaggi,ma meravigliosamente vero e sinceramente commovente,fin dalla appassionata e splendida dedica iniziale.Un libro che ci racconta l'enorme coraggio di una Donna e il difficile cammino verso la riappacificazione con se stessa, ma che vuole anche parlare al cuore di noi genitoriper insegnarci ad ascoltare i nostri figli sempre, anche quando tutto ci sembra normale,per ricordarci di non negare mai ad essi un gesto di affetto,un bacio,una carezza, forse troppo spesso negati Brava, Teresa.
Ho letto il libro tutto d'un fiato perche' ogni pagina mi portava all' altra senza darmi il tempo di dire continuo domani....cosa dire ho conosciuto teresa e gia' prima di essere catapultata nella sua vita attraverso"il crollo di in'identita'"ero catturata dal suo essere, dalla grande donna che e', forte ma allo stesso tempo dolce,il suo saper catturare l'animo delle persone,il suo essere mamma anche di se' stessa .Con queste confessioni sul suo vissuto penso che ha aiutato tanti di noi a riflettere sul reale senso della vita e della morte,delle opportunita' che ognuno di noi puo'avere,e che ad ogni crollo ce una rinascita,basta lavorarci su con sacrificio e tenacia cm ha fatto teresa.Grazie per qst belle pagine anche se sofferte.
Ringraziare questo libro, ecco che voglio fare. Voglio trasmettere la sensazione che ho provato, apparentemente contraddittoria, di aver percorso un periplo lacerante e rappacificante. Per seguirlo aiuta tenere la disponibilità a lasciarci coinvolgere dallo stile non usuale dell'autrice. Se ci si lascia guidare si entra in atmosfere dell'adolescenza, dell'infanzia, con accenni a palpitazioni che uno ha provato. Quando descrive gli sguardi degli adolescenti appena presentati nella piazza del paese, risento il vociare intorno, riconosco lo strombazzare di una vespa che passa. Così come nella preparazione per la comunione vedo i confetti, l'affannarsi degli adulti. E così arriva l'attimo sincero, indelebile, che ferisce o innamora. Poi seguo un altro cammino dell'autrice, quello di mettere parole a dei processi profondissimi. E queste parole mi sanano. Perchè sono incoffessabili. "Il non sentirsi fortunata e grata alla vita per essere sopravvissuta". E' un macigno che si porta addosso senza poterlo separare dal resto della personalità. La ingratitudine alla vita è incoffessabile. Scoprirla, arginarla, accettarla senza sensi di colpa, la dissipa. Svanisce. E si torna ad amarla. Grazie
“Fin quando dai la caccia alla felicità, non sei maturo per essere felice, anche se quello che più ami è già tuo. Fin quando ti lamenti del perduto ed hai solo mete e nessuna quiete, non conosci ancora cos’è pace. Solo quando rinunci ad ogni desiderio e non conosci né meta né brama e non chiami per nome la felicità, Allora le onde dell’accadere non ti raggiungono più e il tuo cuore e la tua anima hanno pace.” Hermann Hesse Ora che il tuo cuore e la tua anima hanno pace ... con le parole del tuo libro hai dato un senso a cose e sentimenti che per molti sono scontati, con le parole del tuo libro hai penetrato cuori e li hai fatti vibrare, con le parole del tuo libro hai squarciato menti e le hai costrette a riflettere, con le parole del tuo libro hai fatto un grande regalo a chi nella vita dava tutto per scontato ...
Libro di grande impatto emozionale,molto coinvolgente,man mano che si sfogliano le pagine si viene catapultati nel profondo del vissuto del l'autrice .Complimenti Teresa per la tua grande forza ,sei una persona straordinaria ,un grande abbraccio
"Ogni uomo dovrebbe guardare dentro di sè per imparare il significato della vita. Non è qualcosa che si scopre: è qualcosa che si deve modellare " Antoine-Marie de Saint Exupéry. Quest'autrice l'ha fatto, attraversando il suo dolore è riuscita a capire e rimodellare la sua vita. Un capolavoro della penna firmato col cuore.
Il libro trasmette emozioni molto forti e soprattutto mette in luce quanto sia importante rianalizzare le esperienze vissute da piccoli con occhi da adulti perchè noi stessi siamo gli unici in grado di consolare il bambino ferito che è in noi ed aiutarlo a superare quel dolore ancora vivo nel presente. Un libro da leggere tutto d'un fiato che si farà poi rileggere per imparare ad abbracciare noi stessi....
Non conoscevo nulla di Teresa e ho abbracciato la sua storia con trasporto, trattenendo quasi il respiro fino alla fine: questa la sensazione che provo tuttora, a distanza di giorni. Sconvolgente la trama e lo stile, la capacità dell’autrice di rappresentare il suo viaggio nel profondo. Teresa comprende che, solo separandosi dal ricordo dei suoi cari, può iniziare a vivere. Un commiato doloroso e lei, una donna come poche: intelligente, profonda, tenace, combattiva.
Scritto con il cuore!
La consapevolezza acquisita, nella piena comprensione del dramma vissuto, ha guidato l'autrice ad indagare entro se stessa, rivelando tra vita e scrittura quell'intreccio che rende la lettura del libro avvincente.
Portare allo scoperto le nostre negazioni e illusioni, andare dentro di noi e affrontare paure e dolori non e'da tutti; Teresa abbracciando quella bambina spaventata ha lasciato andare tutto liberandosi da quella trappola che l'aveva allontanata dall' amore.
Un libro da leggere tutto di un fiato, possibilmente di notte. Lo sto facendo girare con grande successo tra le persone a me care. Complimenti davvero all'autrice e un forte abbraccio!