“Alla fine della strada” è uno spaccato di vita di chi fa ricerca in Italia, con i mille problemi di chi dedica la propria esistenza all’amore per la conoscenza, l’innovazione e il progresso, e lo fa con serietà e passione ma trova sulla propria strada gli ostacoli dell’inefficienza, della burocrazia e di chi non ha voglia di fare, e si scontra quotidianamente con coloro che esercitano il potere per i propri interessi personali. Ma questo romanzo è anche lo scorcio sulla vita privata di un uomo diviso fra la passione per il proprio lavoro, gli affetti familiari e l’amore per la collega che cambierà il suo destino. Il protagonista affronta difficoltà e fallimenti, ma alla fine trova il modo di resistere e la strada da seguire per restare attaccato alla gioia di vivere. Sul Kilauea, il più attivo dei vulcani hawaiiani, dove avverti il calore del magma sotto di te e il paesaggio è un’immensa distesa nera di lava “come una colata di liquirizia”, cresce e riesce a vivere un piccolo arbusto con in cima un bellissimo fiore rosso: l’O’hia tree. Nel romanzo, la similitudine tra l’O’hia tree e la vita del protagonista è il messaggio che invita a resistere e reagire alle avversità della vita e della società senza farsi sopraffare e vincere.