Narra di un intreccio di storie che vedono protagonista Vitariello, sempre impegnato alla ricerca della ricetta del bocconotto. Dopo averne reperiti, tra mille difficoltà, venti esemplari, ottiene la famigerata ricetta da un laboratorio di analisi biochimiche e impianta una produzione di venti milioni di bocconotti giornalieri, metà dei quali vengono distribuiti ai migranti, a spese di una filantropa tedesca, attraverso i distributori delle ottanta aree di servizio dette “Boccogrill”. A sua insaputa, Vitariello, viene usato da due scaltri agenti segreti al servizio di alcuni paesi del nord Europa, i quali gli forniscono una falsa ricetta del bocconotto che, inconsapevolmente, alimenterà i migranti con nutrienti impoveriti, allo scopo di fermare la loro avanzata verso il confine ungherese. Ma... i colpi di scena sono sempre in agguato e gli avvenimenti si svilupperanno in modo imprevedibile... Con questo volume l’autore denuncia, inoltre, il “vizietto” politico dell’attuale e della precedente giunta, della sua città, di non dare corso alle promesse elettorali annunciate in campagna “acquisti” e narra alcune vicissitudini, in chiave satirica, del gruppo dei Pensionati Osservatori dei Lavori Pubblici impegnati a monitorare gli interventi per riqualificare le periferie con aree pedonali.