Attraverso la vita di Giò scorre un quarto di secolo che mette luce su particolari dimenticati o comunque scarsamente considerati dalla letteratura attuale. La cava di Montorfano fa da palcoscenico a una rappresentazione del lavoro tipico di quegli anni, mentre a ridosso di quei luoghi nasce l’amore che sfida la legge. Le due storie che si intrecciano hanno connotazioni diverse; sono state vissute intensamente e nella narrazione si avverte la loro autenticità. Il loro epilogo, uno doloroso e l’altro drammatico, anticipa un “dopo” che attualmente è già nella fase di parziale stesura.