Alla soglia dei 60 anni, l’autore – un chirurgo – prende spunto da alcuni sogni, per lasciarsi andare e raccontarsi. Immagini di vita bolognese, dagli anni ’60 in poi; memorie di fatti, abitudini ormai passate. Personaggi e storie di vite, incidenti o parallele. Il tutto cercando di “rileggere” se stesso, mettendo a nudo le sue convinzioni e le sue inclinazioni. Senza nascondere amarezze per ciò che si è perso; senza evitare le domande sul senso della vita. Solo, confidando che i pensieri di un uomo qualsiasi possano far riflettere altri uomini qualsiasi. Libro fra l’anticonvenzionale e il decisamente controcorrente.