Un vivido affresco sull’Italia dei primi del novecento, povertà e ricchezza di una Calabria fra cattolicesimo e credenze popolari, disperazione e speranza, miseria e nobiltà che vive della verità degli affetti e dei sentimenti più semplici. Una Calabria che emigra negli Stati Uniti alla volta dell’incognito, della fatica e della frustrazione verso un futuro forse migliore, certamente diverso. E’ da queste radici che fiorisce il talento di Daniel Lorelli, figlio del sogno americano di una famiglia che si porta nell’anima il ricordo della terra.
Lodato dalle muse dell’arte, Daniel diventerà un prodigio nel panorama musicale di tutto il mondo, l’idea stessa del direttore d’orchestra, il riscatto sociale di quella Calabria poco compresa, mai vissuta ma così tanto amata. La crisi di fede che lo assalirà negli anni maturi della sua vita, sancirà la frattura definitiva fra passato e presente, fra il retaggio di un credo antico e indubitabile e la visione laica di una spiritualità moderna, più adatta al quel suo Mondo Nuovo. Sarà la capacità di amare, dono sublime della madre Violetta, a dare a Daniel la certezza di un amore con la maiuscola, capace di annullare ogni differenza in nome di un credo superiore, qualunque esso sia.