L’esistenza umana è un battito di ciglia: talvolta un fiato inopportuno del fato può disintegrare le fondamenta della nostra vita, e ribaltarla d’improvviso. Juliet non era mai stata assalita dall’inaspettato: fin da bambina, era abituata a persone immutabili, ruoli famigliari rimasti stabili per imposizione sociale; le avevano delineato la carriera e scelto il partner. Una vita apparentemente perfetta: ebbene, la linearità della vita cela più di quanto ci si possa aspettare. Così, con la medesima facilità con cui si frantuma un piatto precipitato sul pavimento, Juliet si è ritrovata a dover fare i conti con i cocci di un’esistenza troppo fragile: la sua. Tornata presso il suo paese d’infanzia, aveva deciso di ricominciare daccapo, tentando di cancellare quanto aveva vissuto fino a quel momento. L’inaspettato, dunque, può provocare lo sconvolgimento del nostro percorso esistenziale, oppure sorprenderci e risanare ogni ferita. Con la medesima forza del destino, la “nuova” Professoressa Morin Juliet, personalità pacata e genuina, dedita alla sua professione, si scontra con il professor Magnani Matthew, detestato collega dagli occhi di ghiaccio, o almeno così veniva definito dal resto del corpo docenti. Nell’istituto, al suo passare, tutto pareva fremere di spavento: le classi tacevano all’istante; racconti agghiaccianti caratterizzavano la sua figura. A Juliet, però, non spaventava affatto il suo essere burbero e inquieto: lei doveva combattere con un mostro più soffocante; doveva combattere con l’interesse e la passione. Un romanzo psicologico che vaglia le sensazioni dell’essere umano, rispondendo ai quesiti esistenziali riguardo alle emozioni recondite che ci fanno agire senza spiegazione. L’anima, intesa come mente e cuore, viene messa a nudo, oltre il semplice reagire alle situazioni. “Mon Trésor” è la narrazione della più pura natura umana, a partire dalla complessità dell’esistenza fino alla tenera, eppur sconvolgente, forza dell’amore.
“Rapita nello specchio dei tuoi occhi respiro il tuo respiro. E vivo.”
Libro fantastico. Scritto davvero bene, il ciò comporta al non aver bisogno di leggere passi già passati per capire la storia. Trama e storia fatti bene, uguali ai personaggi e alle tematiche che vengono raccontate. Finale inaspettato dal mio punto di vista, non me lo aspettavo. Da persona emotiva qual sono ho pianto in alcuni passaggi, e il ciò lo prenderei come cosa positiva come le emozioni sono riuscite a passare al lettore, cosa che non sempre funziona. Beh che dire, aggiunto alla lista dei libri preferiti. Complimenti, continua così